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Questo volume raccoglie la testimonianza di un incontro avvenuto tra tutti i docenti dell’IRPA nel febbraio 2017. Durante questo incontro, costruito in due giornate successive, si sono discussi temi importanti per la nostra pratica di analisti e di docenti: le letture di Lacan, e dei lettori di Lacan, sulla “clinica dell’Altro” e sulla “clinica dell’Uno”, un’apparente contrapposizione che c’interroga da tempo. Nelle Giornate di studio IRPA 2017 si sono alternati brevi interventi teorici ad ampi momenti di dibattito aperto tra i partecipanti. Questi momenti hanno lasciato spazio alla singolarità di ognuno e stimolato ciascuno a uscire dal proprio discorso per confrontarsi con quello degli altri colleghi, nella costruzione di un’apertura a un lavoro insieme. Leggendo questo testo, attraverseremo quindi con spontaneità narrativa i diversi concetti che animano la discussione della psicoanalisi lacaniana e oltre. Tra questi: la plasticità del registro del Simbolico, la fissità della pulsione, l’affetto e l’effetto de 'lalangue' sul corpo del bambino, la materia del corpo vivente e il trauma del linguaggio, il godimento e le sue accezioni ed eccezioni, il senso della traccia e dell’unicità della traccia nel marcare un destino, il significato dell’Uno nella pratica clinica, il ruolo della forclusione, il tema del deficit nelle psicosi, la relazione tra mente e cervello e anche alcune ipotesi teoriche e cliniche che aprono a una comprensione nuova dei sintomi della contemporaneità. Questa testimonianza del nostro lavoro insieme è anche uno stimolo a tenere viva la lettura dei testi di Lacan, interrogandoli continuamente a partire dal momento unico e irripetibile dell’incontro con l’eccezione del soggetto della cura e della formazione.