16 124 897 livres à l’intérieur 175 langues
2 047 051 livres numériques à l’intérieur 101 langues
Cela ne vous convient pas ? Aucun souci à se faire ! Vous pouvez renvoyer le produit dans les 30 jours
Impossible de faire fausse route avec un bon d’achat. Le destinataire du cadeau peut choisir ce qu'il veut parmi notre sélection.
Politique de retour sous 30 jours
"Il neopaganesimo puň essere variamente definito e interpretato. In questo caso per neopaganesimo si deve, perň, intendere quell'atteggiamento, o quel punto di vista, che coincide con l'etica del finito o che comunque l'assume come propria." Inizia cosě la riflessione di Salvatore Natoli che ruota attorno al tema del neopaganesimo e della sua etica, nell'accezione di visione del mondo e senso, ethos, ossia costume e abitudine, piů che regola e dovere. Etica del finito significa dunque comprendersi a partire dalla propria finitudine. Il neopaganesimo č quindi costitutivamente non cristiano, anche se non necessariamente anticristiano; il cristianesimo postula infatti una finitudine, ma č quella propria della creatura di Dio, non quella naturale del mortale. Il paganesimo cui Natoli fa riferimento č quello della visione greca del mondo, per cui la misura della finitudine č invece solo la morte; quindi il finito finché esiste č degno di esistere e l'uomo deve valorizzarsi nel tempo, mantenersi fedele al presente, essere all'altezza della propria morte. Per vivere il finito senza pretendere l'infinito, il pagano deve sapere quel che puň, in assenza di speranza di salvezza e nella consapevolezza della comune fragilitŕ umana. I nuovi pagani, qui presentato in edizione ampliata e con un nuovo titolo, č stato pubblicato per la prima volta da il Saggiatore nel 1995.